Il Cammino di Dante per tappe
STIAMO AGGIORNANDO LA DESCRIZIONE DELLE TAPPE, SCUSATE IL DISAGIO
Di seguito la lista delle tappe da noi individuate – tutte da noi personalmente sperimentate – corredate da una scheda riportante dettagli sulle caratteristiche tecniche del percorso e sui principali luoghi di sosta e ristoro. Nei vari punti di sosta, ristoro e ricovero, troverete affisse parti della Divina Commedia, stimolando una parafrasi simultanea e collegata ai luoghi che i viandanti si troveranno di fronte.
Aggiornato 05/2021
Andata: Ravenna-Firenze
Ritorno: Firenze-Ravenna
Per una visione completa del percorso, scopri anche la nostra Cartoguida. Potete inoltre trovare maggiori informazioni sulla nostra segnaletica e i pannelli, e sull’equipaggiamento da noi consigliato, nelle pagine dedicate.
Tappa nr. 1) Ravenna – Ponte Passo Vico
La prima tappa è semplice e pianeggiante. Si parte dalla Tomba di Dante a Ravenna. Dopo aver visitato la Basilica di San Francesco, il rinnovato centro didattico dantesco dei frati minori e i numerosi luoghi danteschi della città, si lascia il centro storico procedendo lungo l’argine dei Fiumi uniti, si continua lungo l’argine del Montone, in seguito troverete: la chiusa di San Marco, la frazione di San Marco, San Pancrazio, Chiesuola e infine arriverete al ponte di Passo Vico.
Tappa nr. 2) Ponte Passo Vico – Oriolo dei Fichi
Tappa pianeggiante e senza difficoltà. Da Pontevico, sempre sull’argine del fiume si prosegue verso i monti fino al cavalcavia dell’autostrada. Si giunge poi sotto il cavalcavia della ferrovia per arrivare all’incrocio con la via Emilia. Dopo aver attraversato la via Emilia continuare lungo l’argine del torrente Cosina e imboccare via degli Ossi. Qui girare a sinistra e dopo 250 m girare a destra per via Castel Leone, proseguire per via del Passo e quindi svoltare per via Oriolo fino ad arrivare alla Torre di Oriolo.
Tappa nr. 3) Oriolo dei Fichi – Brisighella
Anche questa tappa è facile. Lasciando Oriolo dei Fichi si procede in mezzo alle coltivazioni superando il vicino ristorante San Biagio, scendendo fino al paese di Santa Lucia. In seguito si percorre la lunga via Canovetta fino ad attraversare la strada provinciale di Marzeno. Salire per via Tuliero, e proseguire in salita sul crinale (via Pian di Vicchio). Si incrocia poi la strada provinciale via Carla, percorrerla per 250 metri, girare a sinistra ritornando in cresta tra calanchi e campi coltivati. La segnaletica Dantesca vi farà scendere in valle fino in via Canaletta. Il cammino prosegue alternandosi sul lato destro e sinistro della strada asfaltata fino a Brisighella.
Tappa nr. 4) Brisighella – Monte Romano
Dal centro di Brisighella salire lungo la scalinata della Rocca, proseguire per via Rontana fino al Santuario del Monticino. Dopo aver superato il rifugio Carnè si percorre la 505 per 6 km fino all’innesto del percorso Cai nel Bosco. Proseguire superando Cà Malanca, Arrivando presso il ristorante Croce Daniele. Potremo decidere di proseguire per pernottare a Gamberaldi. Superato l’osservatorio astronomico, la Chiesuola si raggiunge infine il sentiero in discesa fino all’agriturismo e alla chiesa sconsacrata di Gamberaldi.
Tappa nr. 5) Monte Romano – Marradi
Partendo da Croce Daniele proseguiamo sul sentiero 505 , si continua camminando in cresta. Si prosegue fino ad incrociare il sentiero per Marradi. Si prosegue in discesa fino a oltrepassare Poggio Cà del Falco, continuare verso Cà del Vento, da qui si scende fino ad arrivare a Marradi, alla stazione si gira a destra verso il centro, si oltrepassa il ponte sul Lamone fino ad arrivare all’Arco della Volpe, dopo 80 metri si svolta a sinistra in mezzo alla vegetazione, dopo 300 m troverete l’agriturismo la Colombaia.
Tappa nr. 6) Marradi – San Benedetto in Alpe
Da Marradi si sale lungo il percorso CAI (Arco della Volpe o via della Badia). Armiamoci di grande energia per una tappa molto impegnativa, passando dall‘Eremo di Gamogna, il Passo dell’Eremo (Cai 555 e Cai 429) e ancora su al Poggio dell’Inferno, prendendo la cresta fino a 1077m, per poi scendere repentinamente a pian Baruzzoli e finalmente all’Acquacheta. Qui abbiamo due alternative di direzione di uguale distanza ma di diverso impegno: o continuare sulla 411 CAI ( 22 SOFT), che ci porterà in salita all’eremo dei Toschi (6 bis), o girare a dx per la 407 CAI, molto più gradevole e turistica, fino a S.Benedetto in Alpe (pernottamento).
Tappa nr. 6 bis) Marradi-Eremo dei Toschi
Tappa nr. 7) San Benedetto-San Godenzo
Dalla piazzetta del parcheggio di S.Benedetto, si attraversa il ponte e si svolta subito a destra per il percorso CAI, si prosegue in salita fin oltre prato Andreaccio ; siete arrivati in cresta (vecchia strada medioevale), questo cammino è con molta probabilità la strada che Dante fece per accedere in Romagna. Si oltrepassa l’eremo dei Toschi, per arrivare comodamente al colle della Maestà, poi in discesa dritto sulla 10 CAI, attraversando Moia (alloggio) e Castagneto (ristorante) e dopo un paio di km sull’asfalto, fare attenzione alla svolta a destra nella vegetazione per immettersi sulla strada medioevale che vi porterà allo “Specchio “, sede di un vecchio ospitale. E infine si sale per via Trento fino alla suggestiva Chiesa di san Godenzo dove Dante partecipò alla riunione dei fuoriusciti ghibellini e guelfi bianchi.
Tappa 7 San Benedetto-San Godenzo
Var 7/8 San benedetto -Castagno D’Andrea-Dicomano
(collegamento trasversale anelli Romagnolo e Toscano)
A partire da gennaio 2024 viene proposta questa nuova variante passante da Castagno D’Andrea. Arrivati a San Godenzo si prosegue seguendo le indicazioni del cammino e si continua in direzione Castagno D’andrea dov’è possibile pernottare. Il giorno seguente per riprendere il Cammino si continua attraverso i castagneti per raggiungere nuovamente il percorso principale e quindi raggiungere Dicomano. Questa variante allunga il percorso della tappa 8 di 7km (totale da percorrere da San Benedetto per raggiungere Castagno D’andrea 20km). Per raggiungere Dicomano da Castagno D’Andrea il percorso totale è lungo 19km.
Anello Romagnolo. (13 tappe, 13 giorni di cammino)
Partendo da Ravenna e raggiunto San Godenzo si prosegue verso Castagno D’Andrea pernottando (7 tappe). Il giorno seguente si prosegue in direzione Capo d’Arno e quindi continuando sulla tappa 15 del ritorno fino a Fiumicello (o Premilcuore). Nei giorni successivi si affrontano le ultime 5 tappe del cammino tornando nuovamente a Ravenna. Questa opzione non prevede l’arrivo a Firenze ma vede come partenza e arrivo la città di Ravenna.
Anello Toscano (8 tappe , 8 giorni di cammino)
Partendo Da Firenze e Raggiunto il Passo della Calla, si prosegue verso capo D’arno e poi Castagno D’andrea pernottando (5 tappe). Il giorno successivo si riprende il sentiero della tappa 8 direzione Dicomano. Si termina raggiungendo nuovamente Firenze dopo altri 2 giorni di cammino. Questa opzione non prevede l’arrivo a Ravenna ma vede come partenza e arrivo la città di Firenze.
Tappa nr. 8) San Godenzo – Dicomano
Si parte dalla str. Provinciale che va a Castagno D’Andrea, si gira a dx su per Spaliena, per proseguire dopo l’ultima casa, in mezzo a castagni secolari, fin su in cresta a monte Campaccio, e poi in discesa superando la Cappella di Tizzano. Dopo aver pervorso pochi km su una confortevole strada sterrata fare attenzione all’innesto a dx, passaggio di difficile visibilità segnalato dal sentiero 1A CAI, seguendo attentamente la segnaletica nella vegetazione. Si riprende la cresta passando vicino a un ripetitore, e in discesa si arriva alla zona archeologica Etrusca di Frascole, si gira a dx per l’asfalto (via Frascole), dove troverete da dormire e mangiare prima di arrivare in centro di Dicomano dove potrete visitare lo splendido Museo Etrusco.
Tappa 8 San Godenzo-Dicomano
Tappa nr. 9) Dicomano – Pontassieve
Dal campo sportivo di Dicomano si attraversa il fiume Sieve, in direzione Celle. Alla fine del paese, dei vecchi cipressi vi indicheranno la direzione giusta lungo una salita, si passano un cippo ricordo di una crudele fucilazione, un’azienda di un’apicultore, e poco dopo l’inizio della discesa percorrerete circa 150 metri di asfalto per poi ritornare a sinistra su strade sterrate tra case private campi di ulivi e stralci di strade medioevali con molta vegetazione. Seguite i segnali e arriverete sulla strada di Uscioli (in discesa), si attraversa un ponte a sin e subito a dx fino a valle. Poi a dx accanto al lago d’Argento, girare poi a dx su un sentiero che costeggia, in costa, il fiume Sieve, fino a Montebonello. Si prende via Colognolese poco trafficata per arrivare comodamente a Pontassieve.
Tappa nr. 10) Pontassieve – Rosano – Firenze
Dal centro di Pontassieve ci dirigiamo sulle rive del fiume Sieve, passeggiata che sfocia sull’Arno, proseguendo sulla pedonabile del rivale si arriva al ponte e attraversandolo si arriva a Rosano. Accanto all’Abbazia, di Rosano, si percorre la strada che sale a S.Prugnano; attraversata la strada asfaltata ci inseriamo nel bosco, si prosegue in salita fino ad arrivare a delle abitazioni private tra i campi fino all’asfalto che lasceremo dopo poco per una scorciatoia sulla dx che ci porterà in salita al convento dell’Incontro. Da qui si può ammirare tutta la vallata di Firenze, si cammina tenendo il convento sulla sin, si giunge ad un bivio che si inserisce a destra sul sentiero 4 CAI in discesa, fin giù a Vicchio di Rimaggio, poi Rimaggio; finita la discesa al semaforo si attraversa la strada, prendendo via del Padule si arriva a lungo Arno e quindi verso il Museo Casa di Dante nel cuore di Firenze.
Ritorno: Firenze-Ravenna
Tappa nr. 11) Firenze – (Il Bigallo) – Pieve Pitiana
Dopo aver visitato Firenze e i numerosi luoghi danteschi della città si consiglia di partire nel primo pomeriggio e arrivare alla sera per pernottare all’ostello Il Bigallo. La mattina dopo si parte dalla strada di fronte all’ostello, via della Bascula. Il cammino continua a dx nel bosco in salita sul selciato romanico fino a Montecucco, si scende poi in mezzo al bosco fino alla strada ghiaiata di Moriano. Si segue la segnaletica, ora rinforzata dalla concomitanza col tragitto della “Ghibellina” (segnali arancioni). Attenzione alla segnaletica che vi farà abbandonare la strada ghiaiata svoltando a sinistra in strada semiasfaltata e poi subito a dx nel bosco, si prosegue vicino a dei campi di ulivi, si riprende poi la strada medioevale che vi porterà a Bombone. Proseguire fino a Rignano, attraversato il ponte sull’Arno si svolta a sinistra per il rivale del fiume fino alla Statale, attraversarla e salire sul bosco, il cammino prosegue su strade selciate fino a Pieve Pitiana.
Tappa nr. 12) Pieve Pitiana – Vallombrosa – Prato di Strada
Dalla Pieve si sale tra i campi di ulivo fino ad intercettare il percorso CAI, che vi porta sulla salita larga della CAI 9. Arrivati alle grandi abetaie, siete a pochi metri da Vallombrosa. Continuare in discesa nel bosco fino ad attraversare Campiano, Montemignaio e Forcanasso. Sempre lungo la discesa si oltrepassa un piccolo ponte medioevale per poi risalire a “Picche della Maestà” dove cammineremo su un selciato romanico; si continua in discesa nel bosco fino ad arrivare a Barbiano (dopo 400 m alloggio), Pagliericcio (alloggio), Rifiglio e Prato di Strada (pernottamento).
Tappa nr. 13) Prato di Strada – Casalino
Il Casentino è ricco di borghi, castelli e luoghi Danteschi, quindi di numerose varianti e alternative. Scendere a Strada (paese), dopo la Pieve a dx, in fondo alla ghiaiata c’è un piccolo guado, qui si può optare per due alternative. 1) in direzione Poppi (seguire la segnaletica “Ghibellina” di color arancione) e arrivare infine al Castello dei Conti Guidi. Dopo la visita al Castello si tornerà indietro per lo stesso sentiero fino al bivio e seguendo le indicazioni verso Borgo alla collina.2) Oppure scegliere di proseguire a sinistra fino a Borgo alla collina, dopo un cimitero continuare poi ai bordi di campi e prati sul sentiero CAI ; si arriva quindi alla Pieve di Romena: continuare fino al castello di Romena. Riprendere dritto per il sentiero Cai fino in centro a Pratovecchio. Altra variante: nella piazza principale di Pratovecchio dirigersi verso il castello di Porciano, oppure a sin, continuando il percorso fino a Casalino. Arrivati a Casalino si procede per verso la località Valagnesi (alloggio La Capannina)
Tappa nr. 14) Casalino – Passo della Calla
Dopo aver visitato l’antico e suggestivo borgo di Casalino (Alloggio preso la Capannina, località Valagnesi), si prende il sentiero CAI, Arrivati sull”asfalto, dopo una salita impegnativa si prosegue per il sentiero 74 CAI, poi a sinistra per non perdere la 74, tra abetaie e faggeti arriverete di nuovo sull’asfalto, dove si svolta a sinistra per l’Eremo di Camaldoli. Arrivati davanti all’Eremo, proseguire in cresta e dopo una facile passeggiata in quota con squarci di panorama fino al mare, arriverete al passo della Calla. Attraversare la strada e proseguire fino allo Chalet la Burraia (pernottamento).
Tappa 14 Casalino-rifugio Forlì
Tappa nr. 15) Passo della Calla – Premilcuore
Photo © Marcello Bezzi
Salire in cima al grande prato di fronte al rifugio e proseguire in cresta fino al rifugio Fontanelle. Arrivati a Colla pian di Mezzano, scendere per fiumicello, sul sentiero CAI (discesa impegnativa con selciati d’epoca). Arrivati al mulino di Mengozzi potrete ammirare le cascate della zona, mancano 350 m a Fiumicello (Alloggi). Oppure proseguire per Premilcuore: dopo un strada di valle poco trafficata immettersi per il sentiero che porta al ponte sul fiume Rabbi, girare a sinistra fino al ponte storico della Giumella, troverete da alloggiare alla Ridolla, con di fronte le meraviglie del suo fiume, continuando si arriva a Premilcuore
Tappa nr. 16) Premilcuore – Portico di Romagna
Lasciato il centro di Premilcuore, si prosegue fino al ponte sul fiume Rabbi, girare a destra sulla provinciale per Forli. Proseguire nel bosco, dove il sentiero procede in cresta. Ad un incrocio di sentieri ben segnalato, inizierete la discesa, solo a poche centinaia di metri da Portico di Romagna il bosco si rinfoltisce con il sentiero dal selciato intatto. Lungo strada incontreremo un mulino, il muretto e infine un ponte al Ponte della Maestà , La scenografia è meravigliosa, finalmente siamo al borgo medievale di Portico di Romagna
Tappa nr. 17) Portico di Romagna – Dovadola
Attraversiamo il centro di Portico e saliamo per via Dei Caduti, dopo il cimitero e dopo 50 m dal cartello stradale di fine Portico, si prosegue sulla provinciale fino in cima al Monte Busca. Arrivati al monte Busca svoltare a destra in cresta, procedere su una strada semi asfaltata (attenzione bisogna girare a sinistra per una scorciatoia :percorso CAI). Ritornati sulla strada troverete le indicazioni per la Capannina (alloggi), oppure si può proseguire a sinistra direzione Marzanella (alloggi e ristorazione).
Tappa nr. 18) Dovadola – Castrocaro – Forlì
A Dovadola si esce sulla via Nazionale, bisogna fare attenzione in quanto la banchina è stretta, si cammina nei campi adiacenti fino a inserirsi a destra nella tranquilla via Reggiolo: percorrerla tutta, poi girare in via Raggi fino a Montecchio e Pieve Salutare, si svolta a destra, dopo 100 m su per via Virano, prima del cimitero a destra, costeggiarlo e seguire la carreggiata sterrata fino a Castrocaro, salire al castello e scendere in piazza Mazzini, percorrere il viale alberato fino alla pista di pattinaggio, girare a destra e inserirsi nel parco fluviale del fiume Montone (pedonabile). Arrivati alla Terra Del Sole, si attraversa e si prende per via Piave, si procede per via Gaudenzi e ancora nella pedonabile del parco fluviale che vi porterà, risalendo il fiume a porta Schiavonia a Forlì.
Tappa nr. 19) Forlì – Ponte Passo Vico
Si procede da Porta Schiavonia lungo via Isonzo, si sale poi sull’argine del fiume Montone per il parco fluviale verso Ravenna, si procede lungo l’argine destro fino ad arrivare a Pontevico dove si può pernottare e mangiare.
Tappa nr. 20) Ponte Passo Vico – Ravenna
Si torna lungo l’argine sinistro del Montone passando da: Chiesuola, S.Pancrazio, S.Marco (sede dell’Associazione “Il cammino di Dante”), si cambia al ponte e si attraversa l’argine, chiusa di S.Marco, (si ritorna sul lato sinistro del Montone fino a Ravenna. Ben tornati!
Tappa nr. 21) Pineta di Classe – Lido di Dante – Ravenna
Un Percorso ad anello che parte da Ponte Nuovo (località di Ravenna), passando per Classe dove potrete ammirare la chiesa di S. Apollinare in Classe, proseguendo poi nella pineta in un percorso che porterà fino al mare. Si proseguirà poi lungo la spiaggia per arrivare a Lido di Dante, per poi tornare indietro al punto di partenza lungo l’argine dei Fiumi Uniti.
Iscrizione al Cammino di Dante
ATTENZIONE: prima di partire occorre prenotare 2/3 settimane prima, 2 mesi prima per luglio e Agosto in quanto i posti disponibili sono limitati e ci potrebbe essere il rischio di non trovare da dormire. Il nostro auspicio è che il nuovo governo italiano possa promulgare una normativa simile a quella che il governo spagnolo promulgò anni fa per Santiago di Compostela, in modo tale da agevolare i viandanti nel loro cammino lungo le orme del Sommo Poeta. Per una visione completa del percorso, scopri anche la nostra Cartoguida. Potete inoltre trovare maggiori informazioni sulla nostra segnaletica e i pannelli, e sull’equipaggiamento da noi consigliato, nelle pagine dedicate.
I testi e alcune foto sono protetti da Copyright, richiedere informazioni a ilcamminodidante@yahoo.it
Esistono vari tipi di turismo, da quello più statico e rilassante, a quello estremo e avventuroso, vorace di varietà, così come di imprevisti e fatica. Il Cammino di Dante si colloca a metà strada fra i due, rispondendo alla sempre crescente richiesta di turismo trasversale, sia motorio che culturale, storico e spirituale. Il Cammino racchiude infatti due identità: una più statica, relativa alla ricerca geografica dei riferimenti poetici; la seconda invece che comprende sfide fisiche, così come introspettive e culturali, immergendo i pellegrini nei sapori intensi dei luoghi da cui il sommo poeta prese ispirazione.
Il cammino può essere percorso da maggio fino a ottobre. Alcune tappe sono semplici e pianeggianti, altre in salita e più impegnative. Per questo motivo è importante studiare e programmare il proprio Cammino secondo le proprie esigenze.
Il percorso è percorribile anche in mountain bike, ma consigliamo questa opzione solo ed esclusivamente a biker molto esperti. Attualmente stiamo valutando la possibilità di poter percorrere alcune tratte anche a cavallo.